La comunicazione ai tempi del coronavirus
Nel velocissimo susseguirsi di notizie, chiusure, decreti, incertezza e ordinanze molte attività hanno chiuso o limitato servizi e orari di apertura.
Pensi sia finita? Pensi non ci sia altro da dire? Pensi di spegnere i canali di comunicazione o l’hai già fatto? Fermati un attimo.
Questo è il momento di fare la differenza.
Molte attività sono chiuse. Molti imprenditori sono depressi e disperati.
Lo so, non è semplice per nessuno questo momento ma la depressione non è un supporto e neanche la disperazione.
Approfittane ORA per esserci.
Non abbandonare i tuoi canali e non chiudere la comunicazione.
Non ironizzare sulla pandemia.
Cerca di esserci nel modo più “umano” possibile.
Le palestre per esempio sono chiuse ma alcune fanno dirette con allenamenti su Facebook e Instagram, hanno creato un calendario delle attività: secondo te come si sentono quelli che le frequentavano?
Fa piacere se ci sei.
Si ricorderanno di te e ti apprezzeranno.
Ti apprezzeranno perché nonostante non stia incassando continui ad esserci attraverso i social, che come immagino sappiate tutti, sono l’unico strumento “iperattivo” in questi giorni di quarantena condivisa.
Cosa fare quando l’attività è chiusa?
Fatti delle domande, ricordati del tuo valore aggiunto. Come puoi essere utile?
Rivedi il piano editoriale e pensa a cosa puoi comunicare per dare il tuo contributo.
Bisogna lavorare sulla consideration del brand e dimostrare che siamo vicini ai nostri clienti anche a distanza.
Sono certa che verranno fuori tante idee.
Siate la mucca viola di Seth Godin.